I vescovi della Calabria, appresa con dolore la notizia del ritorno dell’amato papa Francesco alla casa del Padre, esprimono gratitudine al Signore della vita per il dono di questo fedele profeta del nostro tempo e chiedono a Dio di poter sempre più mettere in atto il suo esempio di compassione evangelica, di vicinanza agli ultimi e di accoglienza per tutti i figli di Dio.
La Vergine Maria, Madre della Chiesa e Salus Populi Romani, lo accolga tra le sue braccia e impetri da Suo Figlio, Cristo Signore, la gloria che Egli ha promesso ai suoi servi fedeli.
ROMA (ITALPRESS) – I funerali di Papa Francesco si terranno sabato 26 aprile 2025 alle ore 10, primo giorno dei Novendiali, sul sagrato della Basilica di San Pietro. Lo rende noto la Santa Sede. La Liturgia esequiale – spiega la sala stampa del Vaticano – sarà presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio.
Potranno concelebrare: i patriarchi e i cardinali, che si troveranno, entro le ore 9.00, nella Cappella di San Sebastiano in Basilica, portando con sé la mitra bianca damascata; gli arcivescovi e i vescovi, che si troveranno, entro le ore 8.30, al Braccio di Costantino, portando con sé amitto, camice, cingolo e mitra bianca semplice; i presbiteri, che si troveranno, entro le ore 8.30, direttamente nel settore loro riservato in Piazza San Pietro, dove indosseranno l’amitto, il camice, il cingolo e la stola rossa che avranno portato con sé.
Al termine della celebrazione eucaristica avranno luogo l’Ultima commendatio e la Valedictio. Di seguito il feretro del Pontefice sarà portato nella Basilica di San Pietro e da lì nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione.
Mattarella a Santa Marta Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato questa mattina a Santa Marta, in Vaticano, dove è stata allestita la salma di Papa Francesco. Il capo dello Stato, accompagnato dalla figlia Laura, ha già fatto rientro al Quirinale.
Mercoledì la traslazione della salma e l’omaggio dei fedeli Mercoledì 23 aprile 2025 alle ore 9.00, la bara con il defunto Romano Pontefice Francesco sarà portata dalla Cappella della Domus Sanctæ Marthæ alla Basilica Papale di San Pietro, secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis. Dopo il momento di preghiera, presieduto dal Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha inizio la traslazione.
La processione percorrerà la Piazza Santa Marta e la Piazza dei Protomartiri Romani; dall’Arco delle Campane uscirà in Piazza San Pietro ed entrerà nella Basilica Vaticana attraverso la porta centrale. Presso l’altare della Confessione il Cardinale Camerlengo presiederà la Liturgia della Parola, al termine della quale avranno inizio le visite alla salma del Romano Pontefice.
Partita la macchina organizzativa a San Pietro Controlli, varchi, chiusure al traffico, massiccia presenza di vigili e forze dell’Ordine: la macchina organizzativa intorno a San Pietro è entrata nel vivo, in vista del grande afflusso di fedeli previsto in questi giorni. Tra loro c’è chi aveva già previsto una visita nella Capitale, per la Pasqua e il Ponte del 25 aprile, tanti i pellegrini, e chi è venuto dopo la notizia della morte di Papa Francesco.
A gestire i varchi di ingresso e uscita su via della Conciliazione ci sono, oltre alle forze dell’ordine, anche i volontari di diverse associazioni religiose e non, già in turno per gestire l’arrivo programmato dei pellegrini per l’Anno Santo. Questa mattina la situazione è relativamente tranquilla, al lavoro, in piazza San Pietro, la protezione civile per organizzare i prossimi giorni, quando il flusso dei fedeli sarà più che raddoppiato. La fila più lunga ora è per l’ingresso alla porta Santa.
In occasione della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, Atac ha attivato un piano straordinario per agevolare l’afflusso dei fedeli verso l’area del Vaticano. E’ stata creata un’area di sicurezza delimitata dai seguenti piani stradali: largo del Colonnato, via dei Corridori, Borgo Sant’Angelo, via della Traspontina, via Pio X, Borgo Santo Spirito, largo degli Alicorni, via Paolo VI e piazza Sant’Uffizio.
Potenziate 11 linee del servizio di superficie che transitano nelle vicinanze di San Pietro, e 6 linee portanti che servono l’area metropolitana. Prevista inoltre l’interdizione al traffico di Borgo Santo Spirito (angolo piazza Ildebrando Gregori), via Porta Angelica, largo di Porta Cavalleggeri (in direzione di piazza del Sant’Uffizio). Inoltre, a San Pietro sono previsti divieti di sosta in diverse vie dell’area circostante.
LE PRIME IMMAGINI DELLA SALMA DEL SANTO PADRE: LA FOTOGALLERY
Un ricordo toccante e profondamente personale quello diffuso dall’arcivescovo di Napoli, cardinale Mimmo Battaglia, nel giorno della scomparsa di Papa Francesco. “Ci hai parlato con il cuore, Francesco. Con il cuore e con la vita. Con quella voce che sapeva di Vangelo e di strada, di cielo e di polvere, di speranza ostinata e misericordia senza misura.” Un lungo ringraziamento rivolto al Pontefice, descritto come “un pastore dall’odore delle pecore”, capace di guidare la barca di Pietro nei mari agitati del mondo “con il coraggio mite dei profeti”. Battaglia sottolinea l’insegnamento lasciato da Francesco: una Chiesa “non fortezza ma ospedale da campo”, un’autorità che è servizio, una fede vissuta come “scommessa sul Vangelo”. Il cardinale ricorda anche uno dei momenti simbolo del pontificato: “Quella sera che non dimenticheremo, in cui, nel silenzio irreale di una piazza San Pietro vuota e piovosa, camminavi da solo verso la Croce. In quel passo lento ci hai mostrato quanto siamo legati gli uni agli altri e all’intero creato.” Un speciale viene infine rivolto a nome di Napoli: “Ci hai voluto bene. Sei venuto a visitarci come un padre e un amico. Hai benedetto le nostre strade e accarezzato le nostre ferite.” Ora, conclude Battaglia, “ti affidiamo al Risorto, e ti chiediamo con amore: restaci vicino ancora, prega per noi, per i tuoi poveri, per chi crede che la pace possa ancora fiorire.”
Con profonda commozione e immenso cordoglio, la Città di Soverato si unisce al dolore del mondo intero per la scomparsa di Papa Francesco. Grazie, Santo Padre, per averci insegnato il valore dell’amore, della pace e del rispetto verso ogni essere umano. Lo scrive il sindaco di Soverato Daniele Vacca su Facebbok
La morte A constatare il decesso del Papa, alla presenza del Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie dei Prelati Chierici e del Segretario e Cancelliere della stessa Camera Apostolica, è il Camerlengo che compila anche il documento o atto autentico di morte. Successivamente scattano le procedure relative all’appartamento papale che viene sigillato. In questo caso, è quello di Casa Santa Marta dove ha vissuto Papa Francesco. Il Camerlengo dà la notizia della morte del Papa anche al Vicario per l’Urbe, che la dà al popolo, e all’arciprete della Basilica di San Pietro. Inoltre è compito del Camerlengo, in periodo di Sede Vacante, curare e amministrare i beni e i diritti temporali della Santa Sede, con l’aiuto dei tre Cardinali Assistenti, premesso, una volta per le questioni meno importanti, e tutte le volte per quelle più gravi, il voto del Collegio dei Cardinali. L’annuncio del Conclave Il Conclave, ovvero la grande riunione per l’elezione del nuovo Papa viene convocato dal Presidente del sacro Collegio dei cardinali all’annuncio della morte del Pontefice. Il conclave, generalmente, si tiene entro 20 giorni in Vaticano, nella Cappella Sistina. I funerali Proprio Francesco, che ha espresso il desiderio di essere sepolto nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e non nella Basilica di San Pietro, di recente ha cambiato le norme che regolano i funerali del Papa. Funerali che diventano più snelli rispetto al passato. Tra le novità introdotte con la seconda edizione tipica dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, approvata il 29 aprile 2024, la constatazione della morte non avviene più nella camera del defunto ma nella cappella. Segue la deposizione immediata dentro la bara, l’esposizione alla venerazione dei fedeli del corpo del Papa, già dentro la bara aperta. Francesco ha poi voluto eliminare le tradizionali tre bare di cipresso, piombo e rovere. Il libro liturgico è una nuova edizione del precedente, la ‘editio typica dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis’, approvata nel 1998 da san Giovanni Paolo II e pubblicata nel 2000, che è stata utilizzata nelle esequie dello stesso Pontefice nel 2005 e, con adattamenti, in quelle del Papa emerito Benedetto XVI nel 2023. Il processo di semplificazione voluto da Papa Francesco ha riguardato anche i ‘Novendiali’, le messe di suffragio celebrate nei nove giorni successivi al funerale. Anche qui uno snellimento, con il rituale aggiornato che prevede per i nove giorni tre formulari di preghiere a scelta, anziché quattro. Il funerale è celebrato dal cardinale decano, ruolo rivestito ora dal cardinale Giovanni Battista Re che proprio pochi giorni fa era stato prorogato da Bergoglio.
Oggi il mondo saluta Papa Francesco, ma nei cuori di tanti, resta vivo il segno del suo passaggio. Anche solo per pochi minuti ho avuto la fortuna di incrociare il tuo sguardo, di sentire da vicino il tuo carisma silenzioso, la tua dolcezza profonda. È bastato poco per capire che avevi qualcosa di speciale, qualcosa che parlava al cuore, senza bisogno di parole grandi. Resterai nella storia, ma soprattutto resterai nella mia memoria personale. Lo scrive il Sindaco di Squillace Enzo Zofrea su Facebook
La FIGC piange la scomparsa di Papa Francesco. La Federazione, d’intesa con tutte le componenti, sospende tutte le competizioni in programma nella giornata di oggi, dalla Serie A ai Dilettanti.
omo di pace e di misericordia, Pastore degli ultimi, dall’immensa umanità. Il Pontefice giunto dalla fine del mondo che ha guidato la Chiesa con coraggio, carisma, e innovazioni rivoluzionarie. A Dio. Buon viaggio Papa Francesco. Lo scrive su Facebook il Presidente della regione Roberto Occhiuto.
La Calabria piange Papa Francesco, morto questa mattina e ricorda la storica visita a Cassano all’Ionio il 21 giugno 2014. Si rivolse ai mafiosi e disse: “La ‘ndrangheta è il male, i mafiosi sono scomunicati”. Sempre vicino ai poveri, agli ultimi e agli emarginati, non stette in silenzio nemmeno dopo la tragedia di Cutro, che – nel 2023 – portò alla morte di 95 persone davanti alle nostre coste.
Papa Francesco in Calabria, perché la visita L’arrivo del Papa, in Calabria, nella Sibaritide in particolare, avvenne sull’onda emotiva dell’uccisione del piccolo Cocò Campolongo, un evento tragico che aveva scosso profondamente la regione.
ROMA (ITALPRESS) – E’ morto Papa Francesco. Sua Eminenza, il Cardinale Farrell, ha annunciato con dolore la morte del pontefice, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di PAPA Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”. – foto Ipa agency – (ITALPRESS).