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Karting: il giovanissimo pilota Salvatore Giglio nei ranghi della Jesolo Corse Karting

«Sono entusiasta di comunicarvi una notizia che segna un passo fondamentale nel mio percorso: nel 2025 sarò pilota ufficiale per Jesolo Corse Karting». Il 2025 sarà un anno fantastico per il giovanissimo pilota squillacese di karting Salvatore Giglio. Un importante traguardo che è il risultato di tanto lavoro, passione e dedizione, ma anche del supporto costante di chi lo guida con professionalità e visione. Un ringraziamento speciale Giglio lo rivolge ad Academy for Winner, che continuerà a seguirlo sia a livello manageriale che attraverso un coaching guida di altissimo livello. «Grazie a chi crede in me – aggiunge Salvatore – ai miei tifosi, alla mia famiglia e a tutto il team che rende ogni giorno questo sogno possibile. Queste feste siano speciali, piene di serenità, felicità e nuovi sogni da inseguire. Che il 2025 sia per tutti noi un anno da vivere a tutta velocità. Ci vediamo in pista!».
Carmela Commodaro

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Aperto anche a Squillace il Giubileo dell’arcidiocesi

La solenne apertura del Giubileo 2025 della Chiesa arcidiocesana di Catanzaro-Squillace si è svolta il 30 dicembre nella basilica concattedrale di Squillace, che ha seguito quella di Catanzaro avvenuta il giorno precedente. Un evento straordinario che ha visto la partecipazione di centinaia di fedeli provenienti dalle parrocchie delle foranie di Soverato, Chiaravalle Centrale, Serra San Bruno e Squillace, con la presenza di diverse autorità civili e militari, di decine di sindaci del comprensorio, di tutti sacerdoti e religiosi, di rappresentanti di movimenti, gruppi, confraternite e organismi parrocchiali. Il raduno dell’assemblea diocesana ha avuto luogo nella chiesa di San Matteo e, dopo la processione sul corso principale della città, la celebrazione è stata presieduta nella concattedrale dall’arcivescovo metropolita monsignor Claudio Maniago. «Con questa seconda assemblea – ha esordito il presule nell’omelia – iniziamo il nostro Anno Santo, per crescere e rinnovare la nostra fede, far maturare il nostro impegno». «La presenza delle autorità civili e militari e dei sindaci – ha affermato Maniago – sottolinea la presenza importante della Chiesa sul territorio. Iniziamo questo cammino insieme, che non è una formalità, ma è la risposta a delle chiamate: quella del Papa e di Gesù, con l’invito a entrare nella Porta Santa. Occorre comprendere la prospettiva che il Papa ci ha dato come pellegrini di speranza. Il Santo Padre auspica che il Giubileo possa essere un incontro vivo e personale con Gesù e noi siamo certi che questo anno sia tempo di speranza, perché ci impegna alla trasformazione del mondo. Invito tutti a passare spiritualmente quella soglia per entrare in questo tempo di grazia. È un’esperienza per tutti, nessuno escluso. Non è necessario bussare, perché la porta è aperta. Anche qui, nella nostra Chiesa viviamo il giubileo, lasciandoci alle spalle contese e divisioni. La porta spalancata che siamo invitati ad attraversare è proprio Gesù». Poi mons. Maniago si è chiesto con quale spirito vogliamo vivere l’Anno Santo, rispondendo: «con lo stupore dei pastori che andarono senza indugio verso Gesù. Dobbiamo tradurre la speranza nella nostra vita di tutti i giorni, metterci in cammino abbandonando ogni forma di pigrizia». «E quali saranno – ha aggiunto – i passi concreti da fare? Camminare con la speranza che nasce e si fonda sull’amore. Ogni nostra attività, le feste religiose, le novene, i tridui, dovranno riferirsi al tema della speranza cristiana, fondata sulla certezza che niente potrà separarci dall’amore di Dio. Poi l’impegno personale, nei gruppi, nei movimenti, nelle associazioni, a vivere i vari momenti riscoprendo il valore della preghiera e del silenzio. Quindi, l’impegno a tradurre la speranza nelle diverse situazioni della vita: non sostare nella mediocrità, nella pigrizia. Questo è un tempo di rinnovamento e di risveglio dal torpore». «Ma dove dobbiamo andare?» ha chiesto ancora mons. Maniago. «Dove la vita è tradita – ha risposto – verso la stanchezza di chi non ce la fa; i carcerati, i luoghi profanati dalla guerra e dalla violenza. Dobbiamo portare la speranza per le sorelle e i fratelli che si trovano in condizione di disagio: ammalati, giovani che vivono nella noia e nella malinconia, anziani soli, i migranti, maggiore attenzione verso i poveri. Bisogna vincere l’indifferenza offrendo gesti di accoglienza. Basta uno sguardo fraterno, un servizio gratuito, un gesto di amicizia. E occorre guardare al futuro con speranza ed entusiasmo, recuperando la gioia di vivere». Ma secondo l’arcivescovo l’esperienza più importante è la conversione, il cambiamento; vivere anche l’esperienza della riconciliazione e del perdono che può permettere di cambiare il futuro. «Occorre impegnarci – ha rimarcato – perché le nostre comunità siano luoghi di riconciliazione e di pace». «La speranza – ha concluso – diventi contagiosa per quanti la desiderano». Al termine del rito l’arcivescovo ha consegnato la “croce dei pellegrini di speranza”, realizzata dai ragazzi del Centro calabrese di solidarietà, che accompagnerà nell’anno giubilare i quattro cammini della nostra diocesi, in particolare al cammino Bruniano, al cammino delle Preserre e al cammino Vivariense. L’hanno presa in consegna i rettori dei Santuari e delle chiese e una delegazione delle comunità da cui avranno inizio i cammini e i pellegrinaggi nell’Anno santo 2025. Anche la concattedrale di Squillace sarà un luogo speciale, meta di pellegrinaggio e preghiera, dove sarà possibile ricevere l’indulgenza plenaria.
Carmela Commodaro

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“NO” ALLO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE DI FILADELFIA, L’ESULTANZA DEL SINDACO

Anna Bartucca: “Ora proseguremo con maggiore slancio e determinazione per raggiungere gli obiettivi prefissati”

FILADELFIA (VV) – 31 DICEMBRE 2024 – «Il Prefetto della Provincia di Vibo Valentia Anna Aurora Colosimo mi ha formalmente comunicato che, sulla base delle risultanza emerse dal lavoro effettuato dalla Commissione d’Accesso, che il Ministero dell’Interno non ha ritenuto sussistenti gli elementi per procedere allo scioglimento dell’Amministrazione Comunale di Filadelfia».
Lo rende noto con soddisfazione Anna Bartucca, sindaca della cittadina vibonese.
«Ora – aggiunge la prima cittadina – l’azione amministrativa che non si è mai fermata (ricordo soltanto che sono attualmente in corso appalti per la realizzazione di opere pubbliche per oltre 15 milioni di euro e i progetti di accoglienza SAI che coinvolgono circa 130 cittadini stranieri integrati nella nostra comunità di cui 50 cittadini ucraini) proseguirà , ancor di più, con maggiore forza, slancio e consapevolezza per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati nel rispetto di quelli che sono i principi di legalità e trasparenza».
Nel diffondere la notizia, inoltre, la sindaca esprime notevole compiacimento per il positivo esito con cui si è concluso il procedimento di indafine prefettiza e ringrazia tutte le autorità che vi hanno preso parte con un lavoro svolto eseguito in maniera egregia e proficua.
Tra essi i membri della Commissione di Accesso, i Prefetti che si sono succeduti, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia di Vibo Valentia ed, infine, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
«Ringrazio tutti gli amministratori che in questi mesi sono stati al mio fianco – conclude Bartucca – e hanno continuato il loro importante lavoro nell’interesse della Comunità.
Ringrazio i dipendenti del Comune e i cittadini che hanno sempre manifestato il loro sostegno nei miei confronti e dell’amministrazione e che ci hanno stimolato ad andare avanti».

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Squillace, successo per la terza edizione di OndaRockUnplugged

«Un giorno anche la guerra s’inchinerà al suono di una chitarra, disse una volta il “re lucertola” Jim Morrison». Lo scorso 28 dicembre, all’American Bar di Squillace Lido, anche se le guerre nel mondo non si sono fermate, per circa due ore il suono di chitarre e distorsori, accompagnato da cajon e djembe, hanno annullato le disgrazie umanitarie che si stanno sempre più intensificando. L’occasione è stata la terza edizione di “OndaRocK Unplugged” in versione Christmas session, con l’eccellente partecipazione di tre band (Antonio Mantovano col suo progetto “Manto”, i Laripa dei fratelli Mattia e Chiara Scalise e Alessandro Nisticò, e Mykyta Tortora, frontman dell’emocore band Euthymia) che hanno deliziato il pubblico con un set acustico di tutto rispetto, tra pezzi inediti e qualche cover di Tim Buckley, The Smiths, Pearl Jam. Il duetto Mykyta Tortora e Mantovano ha proposto anche l’esecuzione di uno dei brani più struggenti degli Alice in Chains, “Nutshell”. «La risposta è stata positiva – afferma Davide Mercurio, l’artefice di OndaRocK e socio dell’associazione “La Rete”, organizzatrice ormai da anni del festival – da parte di un bel pubblico particolarmente interessato alle performance dei ragazzi. L’intento è quello di fare sempre meglio e crescere di anno in anno; e se le risposte sono queste viste, la crescita artistica di OndaRocK è a portata di mano». L’associazione “La Rete” intende ringraziare coloro che hanno contribuito economicamente al crowdfunding e agli sponsor: senza la raccolta fondi la bellissima giornata di musica non sarebbe venuta fuori, la collaborazione con la grafica che ha dato vita alla bella locandina dell’evento, l’American Bar per l’impegno preso e portato a termine (la collaborazione conta molto per affinare determinate manifestazioni di nicchia). Un ringraziamento speciale va ai ragazzi che hanno fatto divertire divertendosi e, ad un certo punto, anche emozionando qualcuno del pubblico. L’appuntamento OndaRocK è per il 2025. L’associazione “La Rete” augura un buon anno nuovo a tutti e nel frattempo programma qualche nuova edizione per l’anno che verrà. «La musica – conclude Davide Mercurio – rende l’uomo libero».
Carmela Commodaro

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Catanzaro: la Polizia di Stato effettua sequestro di 155 kg di articoli pirotecnici.

Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, in particolare della vendita illegale di materiale esplodente (“botti” di fine anno), la Squadra Mobile con il supporto tecnico di artificieri della Questura di Catanzaro, ha effettuato un controllo in un magazzino del centro cittadino. Nel corso dell’attività gli operatori hanno rinvenuto circa nr.155 kg di articoli pirotecnici categoria V/C, detenuti da un trentaduenne oltre il limite consentito e senza preventiva denuncia all’Autorità. Il materiale esplodente è stato sottoposto a sequestro penale per essere distrutto ed il detentore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria competente. Attualmente il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.

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Colpo Verona al “Dall’Ara”, Bologna battuto 3-2

Colpo Verona al “Dall’Ara”, Bologna battuto 3-2

BOLOGNA (ITALPRESS) – Impresa del Verona che batte il Bologna 3-2 al termine di una partita in cui è successo praticamente di tutto. Decisiva l’autorete di Castro a due minuti dal termine, la squadra di Zanetti risponde a Como e Parma e sale a quota 18 punti. Il Bologna resta a 28 e incassa la terza sconfitta stagionale.
Quella del “Dall’Ara” è stata una gara dai mille volti. Italiano ha mandato in campo il solito 4-2-3-1 con Dominguez sulla destra e Castro unico riferimento centrale, gli ospiti hanno risposto con Suslov sulla trequarti a supportare il duo Sarr-Tengstedt. Dopo un’iniziale fase di studio i felsinei hanno iniziato a costruire gioco, Castro ha addomesticato un cross di testa, poi lo stesso Dominguez, dal limite, ha superato Montipò con un rasoterra sul primo palo. I padroni di casa hanno sfruttato il momento, Pobega non è riuscito a deviare in porta una sponda di Fabbian. L’occasione più ghiotta è capitata ad Odgaard: il danese è stato fermato soltanto dal palo. Tre minuti più tardi, al 38′, Sarr ha pareggiato i conti sfruttando un errore gravissimo di Lucumì. Ancora Dominguez, tra i migliori in campo nella prima frazione, in pieno recupero ha provato la conclusione dalla distanza, ma il pallone è terminato di poco sul fondo. Ma lo schiaffo per i rossoblù è arrivato allo scadere: il lancio di prima intenzione di Bradaric ha messo fuori gioco la difesa di casa, Serdar ha trovato Tengstedt che solo davanti a Skorupski è riuscito a firmare la rete del sorpasso.
La reazione nella ripresa da parte del Bologna è stata immediata – tiro di Odgaard intercettato da Montipò -, ma al 6′ Pobega è stato espulso per una sbracciata su Duda: il Var ha confermato la scelta di Ayroldi, ma le immagini non hanno chiarito la dinamica dell’episodio. Inevitabile il nervosismo, ma la squadra di Italiano ha trovato il pareggio al 13′ quando di nuovo Dominguez ha ribadito in rete il calcio di punizione di Odgaard terminato sul palo. Nonostante l’inferiorità numerica i felsinei hanno provato in tutti i modi a trovare la rete del sorpasso, ma Montipò ha intercettato ben tre conclusioni dirette verso lo specchio della porta. Al 43′ il Verona è tornato di nuovo in vantaggio, determinante la deviazione di Castro nella propria porta sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla corsia destra.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Intesa Sanpaolo prima tra le banche dell’Eurozona come valore di Borsa

Intesa Sanpaolo prima tra le banche dell’Eurozona come valore di Borsa

MILANO (ITALPRESS) – Con il valore della chiusura di oggi, pari a 3,8630 euro, Intesa Sanpaolo si colloca al primo posto tra le banche dell’Eurozona come valore di Borsa pari a 69 miliardi di euro superando Santander (67 miliardi di euro) e BNP Paribas (66 miliardi di euro). Inoltre, Intesa Sanpaolo evidenzia un parametro “valore di Borsa/patrimonio” superiore a quello di veri e propri colossi bancari europei come HSBC e UBS.
La strategia del gruppo bancario guidato da Carlo Messina – basata su una consolidata capacità di crescita interna, con un business model caratterizzato da una significativa componente di ricavi generata dal wealth management, una redditività elevata e sostenibile nel tempo, una solida patrimonializzazione e rilevanti investimenti destinati all’innovazione tecnologica e alla crescita delle persone del Gruppo – risulta fortemente apprezzata dagli investitori.
Grazie alla solidità dei risultati Intesa Sanpaolo ha potuto dare vita a uno dei più importanti programmi in ambito internazionale a favore delle persone in situazioni di difficoltà, intervenendo a contrasto della povertà alimentare e favorendo la salute e l’accoglienza. L’impegno di Intesa Sanpaolo è pari a 1,5 miliardi entro il 2027.
Con questi risultati Intesa Sanpaolo affronta il 2025, un anno di particolare importanza che rappresenta per la Banca la conclusione del piano d’impresa lanciato a febbraio 2022 con una previsione di utile netto superiore a 6,5 miliardi di euro e rivista al rialzo da ultimo a ottobre, in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre 2024, con una previsione di utile netto 2025 a 9 miliardi di euro.
Sono questi i risultati con cui la Banca presieduta da Gian Maria Gros-Pietro e guidata da Carlo Messina andrà verso la prossima primavera, quando gli azionisti dovranno eleggere il nuovo CdA. A partire dalle Fondazioni che – grazie ai dividendi ricevuti dalla Banca – possono promuovere, nei rispettivi territori di appartenenza, i progetti destinati al sociale, alla ricerca, alla cultura.
Il valore di chiusura di oggi conferma Intesa Sanpaolo come la prima banca dell’Eurozona per total shareholder return (crescita del valore del titolo azionario sommata alla distribuzione di dividendi) nel corso degli ultimi 10 anni con un + 213% e ha registrato una crescita in borsa del 115% con un aumento della capitalizzazione di 40 miliardi di euro da gennaio 2014.
I dividendi distribuiti in 10 anni da Intesa Sanpaolo sono stati pari a 31 miliardi di euro con un Cash Dividend Yield cumulato pari al 98%.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Agrigento Capitale Cultura 2025, al via la campagna di comunicazione

AGRIGENTO (ITALPRESS) – “Lasciati abbracciare dalla cultura” è lo slogan scelto per promuovere le iniziative di “Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025” e che, insieme al logo e alla campagna di comunicazione, è stato presentato nella sede del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi.
Il programma ufficiale sarà illustrato a Roma il 14 gennaio alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli.
mgg/gsl

Solo l’11,4% delle imprese italiane usa l’Intelligenza Artificiale

ROMA (ITALPRESS) – L’Intelligenza artificiale cresce ma il suo utilizzo non sfonda ancora tra le imprese italiane: sebbene in aumento rispetto al 2021, nel 2024 l’IA è entrata a far parte del patrimonio tecnologico solo dell’11,4% delle aziende. Che, però, nel frattempo, hanno investito con decisione soprattutto nel Cloud, nei sistemi di pagamento digitali e nella Cybersicurezza. L’analisi – realizzata da Unioncamere e Dintec sulla base dei dati dell’Osservatorio Punti impresa digitale delle Camere di commercio – fornisce per ò una bella prospettiva: il sistema produttivo guarda oggi con crescente attenzione all’Intelligenza artificiale che, tra le tecnologie strategiche da potenziare tra il 2025 e il 2027, balza al primo posto, con il 18,9% delle imprese che la include tra i propri programmi di investimento. L’IA non si sta diffondendo omogeneamente in Italia, è netta la preponderanza del Centro-Nord: tra le imprese che già la utilizzano, quasi il 68% è situato in Lombardia, Piemonte, Lazio, Emilia Romagna e Veneto, con Milano, Roma, Torino, Verona e Reggio Emilia tra le prime province. La gran parte delle aziende che utilizzano l’IA opera nel settore dei Servizi.
sat/gsl