Traffico di droga in provincia di Matera, 41 arresti

pc/mca2
Fonte video: Carabinieri
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MILANO (ITALPRESS) – Wolters Kluwer Tax & Accounting presenta la seconda edizione del report globale Future
Ready Accountant 2025, che analizza la trasformazione della professione contabile e fiscale grazie ad un’indagine compiuta su oltre 2.700 studi a livello mondiale.
Lo studio evidenzia che il 77% degli Studi prevede di aumentare gli investimenti in IA e che il 35% la utilizza già ogni
giorno, contro il 9% del 2024. I servizi di consulenza sono ormai offerti dal 93% degli Studi, e cresce l’adozione del
cloud e dell’automazione per migliorare efficienza e supporto ai clienti.
In Italia, il 28% degli Studi utilizza quotidianamente l’IA, mentre il 61% prevede nuovi investimenti nei prossimi tre
anni. Il 34% lavora interamente in cloud (3° posto in Europa), ma il Paese scende al 7° posto considerando anche le
soluzioni ibride. Le principali motivazioni all’adozione del cloud sono sicurezza dei dati (41%), semplicità di
implementazione (33%) ed efficienza dei costi (32%), mentre la paura di interruzioni operative resta la principale
barriera (38%).
Il 69% delle PMI italiane affida la contabilità a studi professionali, confermando la forte fiducia nella categoria.
Tuttavia, solo il 57% degli Studi supporta i clienti nella scelta di soluzioni tecnologiche – il dato più basso in Europa.
Sul fronte economico, solo il 66% degli Studi italiani ha registrato una crescita dei ricavi negli ultimi tre anni, contro
l’80% della media europea. Il 26% ha introdotto modelli di lavoro ibrido, e l’investimento in formazione e competenze
digitali resta inferiore rispetto a Paesi come Belgio e Paesi Bassi.
Il report descrive dunque una professione in transizione: solida, centrale per la competitività delle imprese italiane,
ma chiamata a colmare rapidamente il divario digitale e a investire su tecnologia, competenze e nuovi modelli di
crescita.
“L’intelligenza artificiale non è più un’ipotesi
futura ma un imperativo attuale: le aziende devono adottarla per evolversi e crescere”, commenta Jason Marx, CEO di Wolters Kluwer Tax & Accounting.
Il report completo “L’era dell’intelligenza: il nuovo commercialista tra IA, dati e analisi” è disponibile sul sito di
Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia.
– Foto ufficio stampa Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia –
(ITALPRESS).
VERONA (ITALPRESS) – Si è tenuta a Verona la cerimonia di premiazione del prestigioso Prix Galien Italia 2025 durante la quale Pfizer ha ricevuto il premio per il suo innovativo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), nella la categoria “Farmaci o Vaccini per la Prevenzione e il Trattamento delle Principali Malattie Infettive”. Questo importante riconoscimento, si legge in una nota di Pfizer, premia il costante impegno di Pfizer nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative per la prevenzione, come il vaccino contro l’RSV: un virus molto diffuso e altamente contagioso noto per essere l’agente eziologico della bronchiolite neonatale, ma che oggi sappiamo essere la causa di bronchiti e polmoniti anche gravi negli adulti. Nei neonati di età inferiore ai sei mesi, nelle persone di età superiore ai 60 anni e nelle persone con un sistema immunitario compromesso l’RSV può causare malattia grave e ospedalizzazione, fino ad arrivare al decesso.
In Italia, si stima che il virus respiratorio sinciziale sia la causa di oltre 26.000 ricoveri e 1.800 decessi ogni anno negli adulti over 60 e di circa 25.000 ospedalizzazioni di bambini sotto i 5 anni di età. Purtroppo la vaccinazione per l’RSV è ancora poco utilizzata rispetto ai benefici che potrebbe portare.
“Ricevere questo riconoscimento è per noi motivo di orgoglio, poichè sottolinea il ruolo fondamentale del vaccino contro l’RSV nella protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione, come neonati e anziani – afferma Guido Di Donato, Primary Care Lead di Pfizer in Italia -. Questa innovazione rappresenta uno strumento essenziale nell’armamentario vaccinale per la prevenzione di una malattia che ogni anno colpisce migliaia di bambini e anziani, offrendo una nuova opportunità per la protezione della salute pubblica”.
Il Prix Galien, istituito in Francia nel 1970 per valorizzare le innovazioni nella ricerca farmaceutica, è diventato negli anni un riconoscimento di riferimento internazionale, paragonato al Nobel per il settore. Il premio, sempre più ambito da ricercatori, aziende e istituzioni, ha ispirato l’adozione in molti altri Paesi. In Italia il Prix Galien è stato assegnato per la prima volta nel 1992.
– foto ufficio stampa Pfizer –
(ITALPRESS).
ROMA (ITALPRESS) – “Gli scenari dei conflitti attuali hanno fatto riemergere l’uso del cibo come arma di guerra, contraddicendo tutto il lavoro di sensibilizzazione portato avanti dalla FAO in questi otto decenni. Sembra sempre più lontano quel consenso espresso dagli Stati che considera la fame deliberata un crimine di guerra, così come l’impedire intenzionalmente l’accesso al cibo a intere comunità o popoli”. Così Papa Leone XIV nel suo discorso alla FAO. “Alcuni anni fa, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite” ha condannato e stigmatizzato “l’uso della fame inflitto ai civili come arma di guerra. Questo sembra dimenticato perchè, con dolore, siamo testimoni del continuo uso di quella strategia crudele che condanna uomini, donne e bambini alla fame negando loro il diritto più elementare: il diritto alla vita”, ha aggiunto. Per il Santo Padre “guardando l’attuale panorama mondiale, così doloroso e desolante per i conflitti che lo affliggono, c’è l’impressione di essere diventati testimoni abulici di una violenza straziante. Le tragedie umanitarie dovrebbero esortarci a essere artigiani della pace. Il mondo non può continuare ad assistere a spettacoli così macabri come quelli in corso in molte regioni della terra”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-
ROMA (ITALPRESS) – L’Università IUL e la società di consulenza Into the Change hanno scelto un approccio radicalmente diverso dal passato: mettere le imprese al centro del progetto formativo nell’ambito delle risorse umane, non come fruitrici ma come co-protagoniste e progettiste del percorso accademico. E’ questo l’obiettivo del progetto avviato nel luglio scorso attraverso un tavolo di lavoro che ha coinvolto HR Director e manager di alcune tra le principali aziende italiane, appartenenti a settori diversi – dal pharma all’energia, dal retail al manifatturiero, fino al mondo delle Piccole e Medie Imprese – chiamati a riflettere insieme sulle sfide che la funzione HR sta affrontando oggi.
Nell’ultimo incontro, che si è svolto a settembre presso la sede dell’Università Telematica degli Studi IUL, sono stati affrontati una serie di temi centrali nel mondo delle risorse umane: la scarsità di talenti e l’attrattività verso le nuove generazioni, la gestione di organizzazioni ibride e sempre più fluide, il rapporto uomo-macchina nella diffusione dell’intelligenza artificiale, la perdita di engagement e di senso da parte delle persone, la fatica degli HR stessi nel mantenere un ruolo strategico, spesso schiacciati dall’operatività.
Gli esiti della progettualità emersa durante questo ciclo di incontri confluiranno in un master di I livello “HR Future ready” che sarà rivolto a tutti i laureati che vogliono intraprendere una carriera in questo ambito e a tutti i professionisti che cercano uno spazio di confronto di alto profilo e accrescere il proprio bagaglio di esperienze. Non un semplice percorso formativo, quindi, ma un’esperienza trasformativa centrata sulle sfide del futuro emergente, costruita sulle competenze future ready e intrecciata con le voci vive del mondo del lavoro. Sono più di 30 le aziende coinvolte, tra pubbliche, private, profit, non profit, che stanno ridisegnando il ruolo dell’HR con coraggio e visione, mettendo a disposizione idee, bisogni, casi reali e una faculty di eccellenza.
“Non si tratta solo di aggiornare competenze – afferma Flaminio Galli, Presidente dell’Università Telematica degli Studi IUL – ma di ripensare profondamente il ruolo dell’HR nella società e nelle organizzazioni. Abbiamo voluto creare uno spazio in cui le migliori energie del mondo HR potessero confrontarsi, ascoltarsi e progettare insieme un nuovo modello di sviluppo per la funzione, più etico, più umano, più capace di incidere. Il Master e i percorsi formativi che nasceranno da questo confronto – continua Galli – saranno quindi frutto di una vera co-progettazione, e rappresenteranno una delle prime esperienze in Italia in cui l’università si fa alleata del cambiamento organizzativo, non calando programmi dall’alto, ma costruendo sapere a partire dalle sfide che le organizzazioni stanno vivendo oggi”.
“Emergono profili HR che coniugano etica e analytics, che impiegano i dati non per controllare, ma per coinvolgere le persone, e che sanno influenzare i sistemi organizzativi – spiega Irene Morrione, CEO di Into the change -. Le aziende di domani avranno HR capaci di orientare cultura, purpose e tecnologia verso obiettivi condivisi e sostenibili ed è per questo che è necessario formare una nuova generazione di HR in grado di catalizzatore nuove forme di potere: più distribuito, più sostenibile, più generativo”.
Dalle prime riflessioni emerse nei tavoli di confronto tra Università IUL, Into the Change e i rappresentanti HR coinvolti, si delinea un profilo HR che, come sostiene Simone Cascino Milani, Direttore HR di Sparkle che ha partecipato al tavolo di lavoro” unisce visione sistemica e responsabilità etica, in grado di leggere il contesto attraverso i dati ma anche di agire con consapevolezza sui sistemi umani. Si sta parlando di un professionista con competenze specifiche, capace di coniugare analisi e valori, concretezza e cultura, rigore e ispirazione”.
Secondo Gabriella Macrì, HR Director di Ferservizi Shared Service Center del gruppo FS, “L’HR del futuro sarà anche promotore di un nuovo modello di leadership: meno verticale e direttiva, più orientata al coaching, alla cura delle relazioni e allo sviluppo del potenziale delle persone e orientata ai valori di etica e responsabilità. In uno scenario dominato da continui cambiamenti dovrà essere in grado, inoltre, di tradurre la realtà in un futuro desiderabile per le persone”.
Il successo competitivo delle imprese del futuro passerà sempre più per la capacità dell’HR di agire da driver di cambiamento, da architetto di ecosistemi umani e tecnici, e da promotore di contesti inclusivi, sostenibili e altamente performanti. Secondo una ricerca pubblicata su Springer nel maggio 2024, l’HR si conferma fondamentale per garantire un’adozione human-centric dell’AI, armonizzando tecnologia e valori umani all’interno delle organizzazioni. Inoltre, un recente sondaggio di Accenture evidenzia che l’89% dei CEO ritiene che il CHRO debba occupare un ruolo centrale nello sviluppo a lungo termine dell’organizzazione, evidenziando la necessità di integrare pienamente la funzione HR nella pianificazione strategica aziendale.
– foto ufficio stampa IUL –
(ITALPRESS).
ROMA (ITALPRESS) – In occasione del traguardo dei 50 anni di attività, ITALPOL Vigilanza S.p.A. ha scelto di trasformare la propria celebrazione in un evento di solidarietà e impegno sociale, rinnovando il proprio legame con Komen Italia. La serata, ospitata presso il Circolo di Casina Poste, è stata soprattutto un’opportunità per riaffermare l’impegno di ITALPOL Vigilanza a favore della prevenzione e della salute delle donne.
“Prevenire significa anticipare i rischi, ma anche proteggere oltre i beni, il benessere delle persone”, ha affermato il Cavalier Giulio Gravina, Owner di ITALPOL Vigilanza S.p.A. e anche Ambasciatore in rosa di Komen Italia. “Questo importante anniversario offre uno spazio per testimoniare che la sicurezza nasce sempre dall’attenzione – ha aggiunto -, prima che il pericolo si manifesti. Un messaggio che trova piena sintonia anche con la missione di Komen Italia, da sempre impegnata nella diffusione della cultura della prevenzione nella salute come chiave per ridurre l’incidenza dei tumori femminili e salvare vite, attraverso la diagnosi precoce, l’informazione e la ricerca. Il valore aggiunto di ITALPOL Vigilanza non risiede solamente nella tecnologia, ma anche nell’attenzione verso le persone: clienti, dipendenti e famiglie. Proprio questa coerenza ci ha permesso di crescere, ponendo sempre al centro il valore della persona”.
Secondo il Professor Riccardo Masetti, Fondatore di Komen Italia, “per un’associazione di volontariato, poter contare sul sostegno di un’azienda così prestigiosa e sensibile alle tematiche sociali rappresenta non solo un motivo di orgoglio, ma anche uno stimolo a fare sempre meglio. Da oltre 25 anni Komen Italia è impegnata nella prevenzione e nella tutela della salute femminile e nella lotta ai tumori del seno, attraverso iniziative che aiutano le 56mila donne che ogni anno affrontano questa esperienza a intraprendere percorsi di cura più sereni e meno gravosi – ha aggiunto -. Il nostro obiettivo è garantire l’accesso a cure di eccellenza e, al tempo stesso, fornire un supporto concreto per affrontare anche gli effetti psicologici che la malattia può generare. Molte donne guariscono, ma non sempre riescono a ritrovare pienamente il proprio benessere: è su questo fronte che siamo particolarmente impegnati. Il sostegno di ITALPOL Vigilanza rappresenta per noi un grande privilegio e una preziosa spinta a proseguire con ancora maggiore determinazione”.
ITALPOL Vigilanza ha creato questo evento per sostenere la “Carovana della Prevenzione” di Komen Italia, il Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute Femminile che offre attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere. Una testimonianza dell’azienda per affermare che il proprio patrimonio non è solo fatto di numeri e risultati, ma soprattutto di competenze, esperienza e valori messi a disposizione della collettività.
Durante la serata, gli ospiti hanno ricevuto la cartolina della Campagna Nazionale di sensibilizzazione sui tumori del seno, con la possibilità di offrire un libero contributo. Ottobre è il mese della prevenzione e, con una donazione minima di 20 euro, sarà possibile ricevere a casa il cofanetto con le regole della prevenzione e la spilla con l’iconico Ribbon Rosa, oltre alla possibilità di accedere gratuitamente a oltre 100 musei statali in tutta Italia, grazie alla collaborazione con il Ministero della Cultura. La donazione verrà destinata all’implementazione delle attività della Carovana della Prevenzione di Komen Italia nel centro-sud Italia.
A tutti i partecipanti è stato, inoltre, regalato il fumetto “Il Creatore di un Sogno” realizzato da ITALPOL Vigilanza per celebrare i 50 anni di attività. Il fumetto vede la partecipazione di importanti firme del fumetto italiano come gli sceneggiatori Roberto Dal Prà e Massimiliano Filadoro e dell’illustratore Giancarlo Alessandrini. Il fumetto racconta attraverso le avventure di Tom e Luca, la continuità e l’evoluzione di ITALPOL Vigilanza dalla sua nascita negli anni ’70, immaginando un futuro prossimo in cui la sicurezza delle nostre vite resta una formula magica che continua a mettere insieme la passione e la competenza delle persone con la tecnologia e lo sviluppo dei sistemi.
– News in collaborazione con ITALPOL Vigilanza –
– Foto ufficio stampa ITALPOL Vigilanza –
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