Squillace, fervono i preparativi per la festa del Carnevale

Ben quattro carri con relativi costumi e coreografie sono in fase di realizzazione per il Carnevale Squillacese 2025 che avrà il suo clou il 2 marzo con la tradizionale sfilata per le vie della città e arrivo in piazza Duomo. Nei laboratori d’arte tanti sono i giovani e ragazzi impegnati che stanno realizzando le grandi strutture allegoriche. I temi che i carri sviluppano sono fantasia, omaggio, creazione e musica. La manifestazione del Carnevale è stata riconosciuta dal Consiglio comunale del comune di Squillace come evento storico di valore culturale e sociale, in quanto evento che si realizza da ben 50 anni. Il Carnevale rappresenta un’opportunità per tutta la comunità, una manifestazione dove maestri e artisti della cartapesta esprimono arte e creatività che favorisce l’inclusione e l’integrazione. Un evento che appartiene alle tradizioni artistiche e folkloristiche, un compendio di arte, cultura, musica e danza che si concretizza creando spazi di condivisione, collaborazione e partecipazione per tutte le età. Gabriele Mauro, componente dell’associazione Carnevale Squillacese, racconta che «il Carnevale nasce nel lontano 1973 con una grande sfilata di maschere per le vie della città; il primo carro trainato da buoi è del 1974 e negli anni successivi ci fu un crescendo con la realizzazione di più carri che diede al Carnevale di Squillace un successo in un tutto il circondario». Nei tempi passati i carri allegorici venivano realizzati dai vari rioni coinvolgendo parrocchie, circoli culturali e gruppi di cittadini che per l’occasione creavano gruppi di artisti. Le sfilate dei carri venivano animate dalla famosa banda “Manculicani Show”. Svariati i temi trattati nel corso degli anni con ironia e allegoria, la politica, il sociale, la fantasia, il cinema, la musica e temi di attualità che riguardavano problemi locali. Un’altra manifestazione che ha riscosso gran successo in passato era il Carnevale morto: ci sono state vere e proprie giornate di gran successo intrise di gioia, musica e divertimento. Mauro descrive anche i passaggi della costruzione dei carri. «Si parte – afferma – da più idee per poi passare a bozzetti e a progetti studiando la fattibilità dei movimenti, il gruppo di lavoro si divide in più gruppi, ogni gruppo ha il compito di intelaiatura, calchi in gesso, incollatura di cartapesta, saldatura del ferro, movimenti meccanici e colore. Poi c’è il gruppo per la coreografia che cura i balli e le sarte per la cucitura dei vestiti cuciti a mano». Tante sono state le persone che nel tempo hanno fatto la loro parte e profuso abnegazione per rendere quello che è oggi il Carnevale Squillacese. L’appuntamento per quest’anno è il 2 marzo e l’associazione Carnevale Squillacese è in attività per rendere questo evento ancora più grande.
Carmela Commodaro
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