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Ucraina, Meloni “Ogni divisione dell’Occidente ci rende più deboli”

Ucraina, Meloni “Ogni divisione dell’Occidente ci rende più deboli”

ROMA (ITALPRESS) – “Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“E’ necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. E’ la proposta che l’Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore”, prosegue il premier.

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Ucraina, Zelensky “Grazie Usa, lavoriamo a pace giusta e duratura”

Ucraina, Zelensky “Grazie Usa, lavoriamo a pace giusta e duratura”

ROMA (ITALPRESS) – “Grazie America, grazie per il tuo supporto, grazie per questa visita. Grazie a Trump, al Congresso e al popolo americano. L’Ucraina ha bisogno di una pace giusta e duratura e noi stiamo lavorando proprio per questo”. Così su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la sua visita a Washington e l’incontro molto teso con il presidente degli Stati Uniti.

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Ucraina, Tajani “Momento delicato, servono prudenza e nervi saldi”

Ucraina, Tajani “Momento delicato, servono prudenza e nervi saldi”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi, reagire con grande calma e vedere quale sarà l’evoluzione dopo questo colloquio che certamente non è andato bene”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Zapping, su Radio Uno, commentando lo scontro alla Casa Bianca tra i presidenti di Usa e Ucraina Donald Trump e Volodymyr Zelensky.
“Vediamo come si sviluppa la situazione anche della trattativa eventuale che ci dovrà essere tra Stati Uniti, Russia, Ucraina che ci dovrà essere, così come l’Europa, che deve essere unita e parlare con una voce sola. Il momento è delicato, dobbiamo essere molto prudenti, sono convinto che si risolve sempre la relazione tra Stati Uniti ed Europa, servono nervi saldi e prudenza”, ha aggiunto.
“Serve una pace giusta, ma è tutto molto difficile, lo sapevamo dall’inizio, è presto per dire quando arriverà la pace, ci sono troppe variabili”, ha sottolineato il vicepremier, che ha aggiunto: “Trump ha detto anche ai russi che devono fare delle concessioni. La trattativa non è ancora iniziata, siamo ai prodromi. Non si può trattare senza l’Ucraina e senza l’Europa, bisogna essere molto prudenti e moderati, attenti a ciò che si dice. Bisogna vigilare sulla situazione, e gli europei devono essere uniti, fughe in avanti di singoli Stati non servono”.

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Salvini “Chi ha paura di Trump ha paura del futuro”

Salvini “Chi ha paura di Trump ha paura del futuro”

SATURNIA (GROSSETO) (ITALPRESS) – “Chi ha paura di Trump ha paura del futuro, chi pensa che a Washington ci sia un nemico non ha capito nulla, c’è una grande possibilità di cambiamento”. Lo ha detto Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervenendo alla quinta edizione del “Forum in Masseria – Winter Edition”, a Saturnia.
“Può essere una grande occasione per l’economia – ha aggiunto -. Anche la politica minacciosa dei dazi può essere un’occasione di guadagno di terreno delle nostre aziende nel sistema Italia, certo bisogna capire come reagire ma Trump è uomo di business”. Per il ministro Salvini “fa ridere l’idea della Von der Leyen di lanciare i contro dazi”.

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Conte “5 aprile in piazza, non vogliamo Italia in bolletta”

Conte “5 aprile in piazza, non vogliamo Italia in bolletta”

ROMA (ITALPRESS) – “La situazione dell’Italia è da allarme rosso: le famiglie sono sempre più in difficoltà, stringono sempre più la cinghia di fronte al caro vita e al caro bollette. C’è un tracollo della produzione industriale, tante imprese rischiano di chiudere e il nostro governo insieme all’Europa pensa a programmare sempre nuove spese militari, ottenendo peraltro lo scorporo di queste spese dal Patto di stabilità”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte in un video sui social. “Si parla addirittura di 20 miliardi in più solo per l’Italia per questa corsa al riarmo – prosegue Conte -. Al governo diciamo di fermarsi: abbiamo bisogno di investimenti nella sanità, nell’istruzione, nella scuola, nel capitale umano, nella ricerca, nell’innovazione. Per questo dobbiamo dire no a questo governo e ritrovarci il 5 aprile qui a Roma: non vogliamo un’Italia in bolletta”.

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Iliad, Levi “3 miliardi di investimenti nell’intelligenza artificiale”

SATURNIA (GROSSETO) (ITALPRESS) – “Come gruppo Iliad siamo presenti in 23 Paesi nel mondo, abbiamo annunciato un investimento di 3 miliardi sull’Intelligenza Artificiale, i data center, la potenza di calcolo. Per l’Europa è fondamentale non subire questa rivoluzione ma al contrario trasformarla in una grandissima opportunità”. Lo ha detto Benedetto Levi, amministratore delegato di Iliad Italia, a margine della quinta edizione del “Forum in Masseria – Winter Edition”, a Saturnia.

xc3/sat

Trump attacca Zelensky alla Casa Bianca “Non sei pronto per la pace”

Trump attacca Zelensky alla Casa Bianca “Non sei pronto per la pace”

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Scontro allo Studio Ovale tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e quello ucraino Volodymyr Zelensky, durante il faccia a faccia che avrebbe dovuto sancire l’intesa sulle terre rare.
Davanti ai giornalisti i due leader hanno battibeccato sulle responsabilità della guerra, e Trump ha attaccato così Zelensky: “Non sei proprio in una buona posizione in questo momento, stai giocando d’azzardo con la Terza Guerra Mondiale. I vostri soldati sono a corto, allora ci state dicendo che non volete un cessate il fuoco”.
“Stiamo dialogando per un accordo giusto, non vediamo l’ora di entrare nel vivo e continuare a lavorare e a cercare alcune terre rare. Ma questo significa che ci saremo, ed è un grande impegno da parte degli Stati Uniti. Apprezziamo molto lavorare con voi, e continueremo a farlo. Abbiamo avuto alcune ottime discussioni con la Russia. Ho parlato con il presidente Putin, e cercheremo di porre fine a questa situazione. E’ qualcosa che volete voi e che vuole anche lui”, aveva detto in apertura Trump.
“Dobbiamo negoziare un accordo. Abbiamo iniziato a delineare i confini di un’intesa, e penso che qualcosa possa accadere. L’aspetto principale riguarda i soldati, in questo momento, che stanno morendo – ha aggiunto Trump rivolgendosi a Zelensky -. State perdendo migliaia di militari. Da entrambe le parti si stanno perdendo molti soldati, e vogliamo che finisca. Vogliamo vedere che i soldi vengano utilizzati per scopi diversi, come la ricostruzione. E lavoreremo molto duramente per questo”.
“Abbiamo avuto molte ottime conversazioni. Devo dire che, fino a quando non siamo intervenuti noi, l’amministrazione Biden non ha parlato con la Russia in alcun modo. Non hanno parlato con nessuno. Hanno semplicemente permesso che tutto continuasse. E lo dirò di fronte a te, mi hai sentito dirlo mille volte: se fossi stato presidente, questa guerra non sarebbe mai accaduta – ha detto ancora Trump -. Avremmo negoziato un accordo per voi senza dover passare attraverso quello che avete dovuto affrontare. Ma voi, i vostri soldati, siete stati incredibilmente coraggiosi”.
Dopo il dibattito acceso nello Studio Ovale Zelensky ha lasciato la Casa Bianca ed è stata annullata la conferenza stampa congiunta con Trump. In un post sul social Truth il presidente Usa ha definito l’incontro “significativo”, ma ha aggiunto: “Ho stabilito che il presidente Zelensky non è pronto per la pace se l’America è coinvolta. Abbiamo avuto un incontro molto significativo alla Casa Bianca oggi”, ha scritto il presidente nel post. “E’ incredibile ciò che emerge attraverso l’emozione, e ho stabilito che il presidente Zelensky non è pronto per la pace se l’America è coinvolta, perchè ritiene che il nostro coinvolgimento gli dia un grande vantaggio nei negoziati”.
“Non voglio vantaggi, voglio la PACE”, ha aggiunto Trump nel post. “Ha mancato di rispetto agli Stati Uniti d’America nel loro amato Studio Ovale. Può tornare quando sarà pronto per la Pace”.

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Per il Papa crisi isolata di broncospasmo

Per il Papa crisi isolata di broncospasmo

CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Il Santo Padre nel primo pomeriggio di oggi, dopo una mattinata trascorsa alternando la fisioterapia respiratoria alla preghiera in cappella, ha presentato una crisi isolata di broncospasmo che ha, tuttavia, determinato un episodio di vomito con inalazione e repentino peggioramento del quadro respiratorio. Il Santo Padre è stato prontamente broncoaspirato ed ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi. Il Santo Padre è sempre rimasto vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche. La prognosi permanente pertanto ancora riservata. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia”. Lo riferisce la Sala Stampa Vaticana, in merito alle condizioni di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.

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Nuova strategia di sviluppo per l’area Tiburtina

Nuova strategia di sviluppo per l’area Tiburtina

ROMA (ITALPRESS) – La Regione Lazio ha presentato presso lo Spazio Attivo di Lazio Innova Roma Tecnopolo la sua strategia per lo sviluppo dell’area Tiburtina, un territorio con una forte vocazione industriale e tecnologica, destinato a diventare un motore di innovazione e crescita economica per la Capitale e l’intera regione.
Presenti all’incontro Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio; Antonino Galletti, consigliere di Amministrazione Rome Technopole e Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova.
L’area Tiburtina si distingue come polo d’avanguardia per l’innovazione e la tecnologia industriale grazie alla presenza di imprese specializzate ad alta tecnologia. Si tratta di un’area a forte vocazione industriale, nella quale sono previsti importanti investimenti, tra cui lo stabilimento di Alenia Thales, il data center di Aruba, e il cento di ricerca del Rome Technopole.
In questo contesto, la Regione Lazio intende consolidare un ecosistema dell’innovazione capace di attrarre investimenti, talenti e nuove imprese. L’obiettivo è rafforzare il polo tecnologico esistente, favorire nuovi insediamenti industriali, incentivare la reindustrializzazione dell’area e valorizzare il ruolo degli acceleratori d’impresa, strumenti chiave per la crescita delle startup e delle PMI innovative.
Al centro della strategia regionale, rientra il miglioramento delle infrastrutture e dei collegamenti per rendere l’area sempre più competitiva a livello nazionale e internazionale, facilitando l’insediamento di nuove realtà imprenditoriali nei settori strategici dell’innovazione e della tecnologia.
Un altro pilastro dello sviluppo dell’area sarà il rafforzamento degli acceleratori di impresa, strumenti fondamentali per accompagnare le startup innovative nella fase di crescita e consolidamento. Attraverso Lazio Innova e il supporto dei fondi europei PR FESR 2021-2027, la Regione metterà a disposizione delle imprese risorse, formazione e tutoraggio, favorendo la creazione di una solida rete tra innovatori, investitori e grandi aziende.
«In occasione dell’incontro abbiamo illustrato agli imprenditori e ai professionisti dell’area tiburtina le molteplici opportunità’ offerte loro dall’ecosistema regionale per favorire lo sviluppo e la crescita; in particolare, abbiamo fornito utili suggerimenti, con un taglio pratico, per partecipare alle prossime iniziative dedicate», ha sottolineato Antonino Galletti.
«Questo territorio accoglie l’eccellenza industriale dell’aerospazio, dell’ICT e del deep tech. La nostra visione di sviluppo dell’area Tiburtina prevede di mettere in rete tutti gli attori locali, coniugando innovazione, sostenibilità e crescita economica. Attraverso un’azione coordinata tra istituzioni, imprese, associazioni e università, l’area Tiburtina si candida a diventare uno dei principali poli tecnologici del Centro Italia, capace di generare opportunità di lavoro e progresso per tutto il Lazio. La Regione, attraverso bandi dedicati, continuerà il suo impegno per una crescita sostenibile e inclusiva, ponendo l’innovazione al centro del proprio modello di sviluppo», ha dichiarato Roberta Angelilli.

– Foto Lazio Innova –

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