Le Elezioni Regionali in Toscana Paradigma di una Nazione

Le Elezioni Regionali in Toscana rappresentano un punto fondamentale di tenuta del sistema Democratico italiano. Ormai dopo la sconfitta del Centro Sinistra nelle Marche ed in Calabria e dopo il successo del Piano di Pace nella striscia di Gaza dell’internazionale Sovranista, il campo dei Progressisti in tutte le
Democrazie liberali è in una crisi identitaria senza precedenti, i punti cardine delle Democrazie Costituzionali oggi sono messi in discussione, la separazione dei Poteri, il ruolo essenziale delle
proposte delle minoranze, la libertà di Stampa e di Manifestazione del Pensiero, il ruolo degli Organi di
Garanzia Corte Costituzionale, Corte dei Conti, Uffici legislativi delle Camere, ed infine l’indipendenza della Magistratura Ordinaria dai condizionamenti del potere politico, in modo particolare dal potere esecutivo a tutti i livelli Istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidenti delle Regioni, impropriamente definiti Governatori, i Sindaci eletti direttamente dal popolo, che dominano nel Rapporto con i Consigli Comunali. Con la vittoria in Toscana, del Centro Sinistra da replicare in Campania e nella Puglia bisogna ripartire ad arginare una deriva plebiscitaria, che con l’approvazione della separazione delle Carriere tra Pubblici Ministeri e Giudici e l’elezione di Giorgia Meloni al Quirinale vuole modificare radicalmente i connotati delle Democrazie Costituzionali, alle menti più avvedute il compito arduo di definirle.
Felice Caristo Responsabile Socio Economico Italia Viva Provinciale
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