La Festa dei Popoli celebra l’incontro tra culture e l’urgenza di solidarietà

La Festa dei Popoli, promossa dal Comune di Catanzaro, in programma il 10 e 11 ottobre, è alla sua terza edizione. Come Sinistra Italiana esprimiamo il nostro pieno apprezzamento per questa importante iniziativa che non rappresenta soltanto un momento di festa, ma è soprattutto una celebrazione della diversità e dell’incontro tra culture.
È un’opportunità concreta per favorire il dialogo interculturale attraverso esperienze che spaziano da dibattiti a spettacoli, concerti, danze e stand gastronomici. In questo modo si creano momenti di integrazione e conoscenza reciproca, capaci di abbattere barriere e promuovere una società più inclusiva.
Mai come in questo periodo storico, è fondamentale riflettere sull’importanza della solidarietà e del rispetto dei diritti umani. Le numerose piazze italiane che in queste settimane si stanno mobilitando a sostegno del popolo palestinese, vittima di un genocidio, e a supporto delle missioni umanitarie che cercano di rompere il blocco illegale israeliano per portare aiuti umanitari, nonostante i ripetuti fermi – come quello avvenuto in questi giorni alla Freedom Flotilla, con la detenzione dell’attivista calabrese Vincenzo Fullone – testimoniano quanto sia condivisa l’urgenza di riaffermare con forza valori fondamentali come la giustizia e la fratellanza, e di difenderli da ogni forma di negazione o violazione. Valori che devono guidare le nostre azioni politiche e culturali e che rispecchiano la cultura democratica e accogliente che vogliamo promuovere.
Tutto ciò si pone in netta controtendenza rispetto alla crescente ondata xenofoba, alimentata anche dalla narrazione politica dei partiti di destra del nostro Paese che continuano, ad esempio, a strumentalizzare episodi di cronaca focalizzando l’attenzione sulla nazionalità o sul colore della pelle di chi commette un reato. Una tendenza pericolosa che porta a condannare il criminale in quanto “straniero”, più che il crimine in sé. Un approccio scorretto, discriminatorio e intellettualmente disonesto che si inserisce in un clima d’odio che va contrastato e rovesciato! L’Italia è un Paese da sempre attraversato da flussi migratori che hanno contribuito a creare ricchezza, competenze e contaminazioni culturali. La storia ci insegna che l’incontro tra popoli è una risorsa, non una minaccia. In questo senso, auspichiamo che iniziative come la Festa dei Popoli si moltiplichino nei nostri territori e nella nostra regione, diventando occasioni permanenti di crescita civile, dialogo e coesione sociale.
Lamezia Terme, 10 Ottobre 2025 Per la Segreteria Regionale Sinistra Italiana
Giulia GRANDINETTI

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