Il Sindaco Vacca dovrà chiedere scusa ai balneari, ma Francavilla e quindi Forza Italia Soverato deve chiedere scusa a Ranieri

Con riferimento al comunicato pubblicato dal Coordinamento Cittadino di Forza Italia in merito alla sentenza del TAR Calabria n. 175/2025, è necessario fare chiarezza su alcuni punti fondamentali, perché la verità non può essere piegata alla convenienza politica del momento. Forza Italia Soverato afferma che il Sindaco Vacca avrebbe dovuto chiedere scusa agli imprenditori balneari. Su questo siamo d’accordo. La Giunta ha agito in spregio al diritto Europeo e Nazionale, adottando atti che il Tribunale Amministrativo ha dichiarato illegittimi, perché fondati su proroghe automatiche contrarie alla Direttiva Bolkestein, al TFUE e ai principi di trasparenza e concorrenza. Ma se il Sindaco deve chiedere scusa ai balneari, Forza Italia, Soverato, deve chiedere scusa a noi. A Ranieri. E su questo chiedo l’intervento del Segretario Provinciale, e del Presidente della Regione Calabria a tutela di tutti gli imprenditori calabresi: nessuno escluso. Perché mentre la nostra azienda – con oltre 55 anni di storia internazionale nel settore nautico – ha esercitato il diritto costituzionale e legittimo di ricorrere al TAR, Forza Italia a Soverato , ha deciso di delegittimare l’azione giudiziaria e ridurla a una “scelta che loro non avrebbero mai fatto”. Questa affermazione è gravissima, oltre che pericolosa: significa anteporre la convenienza politica al rispetto della legge. Significa dire che, pur davanti a un abuso, non si dovrebbe reagire, per non “infastidire” qualcuno. Forza Italia Soverato dimentica che non c’è sviluppo turistico senza legalità, e che il ricorso non ha colpito alcun operatore, ma ha semplicemente fatto applicare una normativa europea che da anni l’Italia è tenuta a rispettare.

Il TAR ha riconosciuto:

  • Che la proroga era illegittima e va disapplicata;
  • Che le concessioni devono essere assegnate tramite gara pubblica;
  • Che le norme invocate dal Comune sono inapplicabili in quanto in contrasto con il diritto UE.

Dunque, non c’è nessuna zona grigia, nessun “vittimismo”, nessuna “strategia politica”: c’è una sentenza definitiva, che obbliga tutti – anche chi oggi governa la Regione e i Comuni – a rispettare la legge. Siamo sinceramente sorpresi che chi rivendica appartenenza a un partito liberale, moderno e garantista come Forza Italia, possa scrivere frasi che suonano come una difesa implicita della proroga illegittima, e come un attacco a chi ha avuto il coraggio di far valere i propri diritti in un Tribunale ITALIANO. È evidente che il rispetto per le imprese oneste non si misura con le pacche sulle spalle, ma con l’impegno per costruire un sistema trasparente, equo e aperto a tutti, non solo a chi “c’è sempre stato”. Non si tutela l’economia turistica lasciandola in un limbo. Non si salvano i balneari se non si cambia il sistema che ha creato il problema. E non si sta con la legalità se si critica chi la difende. In tutto questo, colpisce ancora una volta la solita tarantella politica, fatta solo per visibilità, che continua a far trasparire la logica del “volemose bene”, una politica delle zone di comfort, non certo del bene comune. Perché il bene comune si costruisce mettendosi contro anche i potenti, scegliendo il coraggio al posto della compiacenza, accettando anche qualche antipatia. La politica è una cosa seria, appassionante, bellissima, e’ una scienza.
Ma a Soverato, a conoscerla ( intendo come pura scienza) e ad amarla davvero – senza interessi né secondi fini – siamo rimasti in due: io e Lele. Il resto, con tutto il rispetto, è una tarantella scoordinata da calderone, utile solo a conservare posizioni, non a costruire futuro.
La politica onesta non ha bisogno di alleanze comode, ma di verità scomode dette a testa alta. Legalità non è un’opinione. È un obbligo. Per tutti.

Azzurra Ranieri

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