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100 milioni di spesa per le terme durante le festività

ROMA (ITALPRESS) – Il settore termale prevede numeri da record per le festività, con una spesa complessiva stimata di oltre 100 milioni di euro, segnando una forte crescita rispetto allo scorso anno. E’ quanto rileva Federterme Confindustria. Con 320 strutture termali, l’Italia offre un’ampia gamma di esperienze di benessere e trattamenti curativi adattandosi alle esigenze di ogni tipo di viaggiatore. Che si tratti di una fuga rigenerante tra le Alpi o di un viaggio rilassante nelle colline del Sud, le terme italiane sono pronte ad accogliere turisti da tutto il mondo. Gli hotel termali italiani si preparano a ricevere circa 500 mila presenze turistiche. I visitatori scelgono le terme per soggiorni ad alta intensità di benessere, approfittando di servizi all-inclusive con una spesa media giornaliera tra 170 e 200 euro. A trainare la domanda ci sono le prestazioni di wellness, prevenzione e trattamenti estetici, che rappresentano il cuore dell’offerta termale. Massaggi rilassanti, percorsi benessere e specifici per la salute, rituali di bellezza e trattamenti personalizzati fanno delle terme una destinazione irresistibile per chi desidera coccolarsi durante le festività. La stagione natalizia 2024-2025 conferma il ruolo strategico delle terme nell’industria turistica italiana. Non solo un luogo di relax e di cura, ma un simbolo di uno stile di vita orientato alla cura di sé e al benessere. Secondo Federterme Confindustria “questo successo è il risultato di un’offerta sempre più innovativa e di qualità, capace di intercettare le nuove tendenze e le esigenze dei viaggiatori moderni”.

mgg/gsl

Via libera alla manovra 2025 da 30 miliardi

ROMA (ITALPRESS) – Con 112 voti favorevoli e 67 contrari l’Aula del Senato ha approvato in via definitiva la manovra 2025 da 30 miliardi, sulla quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. La terza legge di bilancio dell’esecutivo Meloni rende strutturale l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni: 23% fino a 28mila euro, 35% fino a 50mila euro e 43% oltre i 50mila euro. Si va avanti anche con il taglio del cuneo fiscale, e sale da 35mila a 40mila euro la soglia di reddito che permette di ottenerlo. Per incentivare la natalità, per ogni figlio nato o adottato dall’1 gennaio 2025 è riconosciuto un importo una tantum pari a 1.000 euro, per nuclei familiari con ISEE non superiore a 40.000 euro annui.
Per le imprese, la legge di bilancio prevede una serie di agevolazioni, tra cui una riduzione dell’Ires per le aziende che reinvestono almeno il 30% degli utili nel 2024. Sul fronte delle pensioni, chi è nel sistema contributivo potrà cumulare la previdenza obbligatoria e quella complementare per raggiungere un assegno pensionistico pari a tre volte il minimo, anticipando così l’uscita dal lavoro a 64 anni.
“Teniamo i conti in ordine, non rinunciando ad attuare il programma elettorale, e diamo ancor più slancio al nostro impegno per combattere la vera evasione e gettare le basi per un rapporto nuovo tra Stato e cittadini”, commenta il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che parla di “un altro passo in avanti per costruire un’Italia più giusta, forte e competitiva”.

sat/gsl

Pnrr, l’Italia chiede alla Commissione Ue la settima rata da 18,3 mld

Pnrr, l’Italia chiede alla Commissione Ue la settima rata da 18,3 mld

ROMA (ITALPRESS) – E’ stata trasmessa alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza pari a 18,3 miliardi di euro. Lo rende noto Palazzo Chigi.
La richiesta presentata dall’Italia segue i lavori della Cabina di regia PNRR del 29 novembre scorso, presieduta dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la verifica del conseguimento dei 67 obiettivi collegati, distinti in 32 target e 35 milestone.
“L’Italia è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del PNRR. E’ un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano. Il 2025 sarà un anno fondamentale per la fase 2 del PNRR, cioè la messa a terra degli investimenti. E’ una fase cruciale, che non ammette ritardi e che vede il Governo e tutte le Amministrazioni coinvolte in prima linea per raggiungere l’obiettivo”, ha dichiarato il presidente Meloni.
Tra gli obiettivi della settima rata, gli investimenti per l’implementazione delle infrastrutture di trasmissione dell’energia elettrica (SA CO I.3 e Tyrrhenian link), il potenziamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, dei nodi metropolitani e dei principali collegamenti nazionali, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, le misure per la cybersicurezza, l’attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT) per rafforzare le prestazioni in materia di salute pubblica, gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche, il conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti per l’accesso all’Università, di 7.200 borse di dottorato nei settori della ricerca, della PA e della cultura e di 6.000 borse di dottorato innovative dedicate alle imprese.
Agli investimenti si aggiungono diverse riforme strategiche, come la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale per favorire la partecipazione dei giovani e il provvedimento sulle rinnovabili, in linea con gli ambiziosi obiettivi della nuova missione REPowerEU del PNRR dell’Italia.
“I 67 obiettivi connessi alla settima richiesta di pagamento sono la riprova del costruttivo impegno portato avanti dal Governo, in sinergica collaborazione con la Commissione europea e con tutti i soggetti preposti all’attuazione del Piano – ha affermato il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti -. Si tratta di misure fondamentali per la modernizzazione e la crescita dell’Italia, quali l’avvio degli interventi per il potenziamento delle infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, che rappresentano un presupposto fondamentale per proseguire nello sviluppo del Mezzogiorno e nella concreta riduzione dei divari territoriali. Il PNRR non ammette soste: a partire dai primi giorni del 2025 lavoreremo alacremente per il conseguimento degli obiettivi inseriti nelle ultime tre rate e per il monitoraggio rafforzato sullo stato di attuazione del Piano, al fine di individuare tutti gli aggiustamenti necessari per portare a compimento le riforme e gli investimenti programmati”.
In linea con quanto accaduto con le precedenti richieste di pagamento, il versamento della settima rata avverrà al termine del consueto iter di valutazione previsto dalle procedure europee, finalizzato a verificare il conseguimento delle milestone e dei target previsti.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Pnrr, Meloni “2025 anno fondamentale per la fase 2”

Pnrr, Meloni “2025 anno fondamentale per la fase 2”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del PNRR. E’ un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano. Il 2025 sarà un anno fondamentale per la fase 2 del PNRR, cioè la messa a terra degli investimenti. E’ una fase cruciale, che non ammette ritardi e che vede il Governo e tutte le Amministrazioni coinvolte in prima linea per raggiungere l’obiettivo”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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Sicurezza, dal Viminale direttiva per le “zone rosse” nelle città

Sicurezza, dal Viminale direttiva per le “zone rosse” nelle città

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha inviato una direttiva ai prefetti per sottolineare l’importanza di individuare, con apposite ordinanze, aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali e poterne quindi disporre l’allontanamento.
“Viene in tal modo esteso ad altre città questo strumento che ha già dato positivi risultati nel corso della sua prima applicazione a Firenze e Bologna dove complessivamente, negli ultimi 3 mesi, sono stati 105 i soggetti destinatari di provvedimenti di allontanamento su 14 mila persone controllate”, spiega il Viminale in una nota, che prosegue: “Il ricorso alle cosiddette “zone rosse” rientra nella più ampia strategia volta a garantire la tutela della sicurezza urbana e la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini. Tali ordinanze sono particolarmente utili in contesti caratterizzati da fenomeni di criminalità diffusa e situazioni di degrado, come le stazioni ferroviarie e le aree limitrofe, nonchè le “piazze dello spaccio”, dove sono già in atto le operazioni interforze ad alto impatto”.
Le misure potranno essere applicate anche in altre aree urbane, come le zone della movida, caratterizzate da un’elevata concentrazione di persone e attività commerciali e dove si registrano spesso episodi di microcriminalità (furti, rapine), violenza (risse, aggressioni), vandalismo, abuso di alcol e degrado.
In vista del Capodanno, l’applicazione delle “zone rosse” per il ministero dell’Interno “rappresenta inoltre un ulteriore efficace strumento per rafforzare i controlli nelle aree di maggiore affluenza, anche in occasione dei numerosi spettacoli e manifestazioni previste”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Sciarratta “Agrigento Capitale Cultura occasione irripetibile”

AGRIGENTO (ITALPRESS) – “Noi quando siamo stati chiamati abbiamo lavorato in sinergia con le altre istituzioni, questa è un’opportunità che non bisogna perdere”. Lo ha detto Roberto Sciarratta, direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi, a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo logo e della campagna di comunicazione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.
col/sat/gsl

Carabinieri Napoli, Storniolo “I reati sono in diminuzione”

NAPOLI (ITALPRESS) – “I reati sono in diminuzione. Poi però bisogna vedere a macchia di leopardo le singole situazioni, i singoli territori. La statistica ci dice moltissimo, ma non dobbiamo guardare solo quella, bisogna studiare i singoli fenomeni per cercare di attaccarli alla radice”. Per Storniolo si tratta del primo mese e mezzo all’ombra del Vesuvio, dopo il subentro, al posto del Generale Enrico Scandone, alla guida della Pastrengo e di tutte le altre caserme provinciali”. Lo ha detto il Generale di Brigata, Biagio Storniolo, facendo il punto sull’attività svolta nel 2024 dal Comando provinciale dei carabinieri di Napoli.

xc9/pc/gsl

Capodanno, gli artificieri della Polizia contro i botti illegali

ROMA (ITALPRESS) – Si avvicina il Capodanno e c’è voglia di festeggiare con amici e parenti anche con i fuochi di artificio, ma è importante farlo sempre in sicurezza. Gli artificieri della Polizia di Stato, come ogni anno, danno alcuni consigli per vivere al meglio queste festività, ma il loro impegno non si limita alle occasioni di festa, perché questi operatori sono dei veri e propri “specialisti ” che intervengono tutto l’anno, in tutto il territorio nazionale, per la neutralizzazione e la distruzione di
ordigni esplosivi. Nel corso del 2024, l’attività degli artificieri si è concretizzata in oltre 6.900 interventi, tra cui ispezioni e bonifiche dei luoghi interessati da manifestazioni, congressi e altri eventi rilevanti, accompagnati da una capillare attività di contrasto alla commercializzazione illegale dei materiali esplosivi, che ha consentito il sequestro di 23.500 kg di prodotti illeciti.

sat/gtr

Cardiochirurgia, Pilato (SICCH) “Garantire la formazione dei giovani”

PALERMO (ITALPRESS) – “La Sicilia è in grado di esprimere realtà che sicuramente sono all’altezza della grande qualità dimostrata dalla cardiochirurgia nazionale in ambito europeo e internazionale”. A parlare, in un’intervista all’Italpress, è il cardiochirurgo Michele Pilato, direttore del Centro Cuore dell’ISMETT di Palermo e nuovo presidente della SICCH, la Società Italiana di Chirurgia Cardiaca, per il biennio 25-26. “Per me assumere questo ruolo – aggiunge – è, oltre che un onore, anche una grossa responsabilità perché la cardiochirurgia è sottoposta a continue sollecitazioni per l’innovazione tecnologica incalzante, per cui bisogna adeguare i percorsi formativi dei giovani ed è nostro dovere tutelare le generazioni a venire”.
xd6/mgg/gtr

Cardiochirurgia, Pilato (SICCH) “Adeguare i percorsi formativi”

Cardiochirurgia, Pilato (SICCH) “Adeguare i percorsi formativi”

PALERMO (ITALPRESS) – “La Sicilia è in grado di esprimere realtà che sicuramente sono all’altezza della grande qualità dimostrata dalla cardiochirurgia nazionale in ambito europeo e internazionale”. A parlare, in un’intervista all’Italpress, è il cardiochirurgo Michele Pilato, direttore del Centro Cuore dell’ISMETT di Palermo e nuovo presidente della SICCH, la Società Italiana di Chirurgia Cardiaca, per il biennio 25-26.
Un riconoscimento importante e che certifica – di riflesso – l’ottimo lavoro svolto all’interno della struttura che rappresenta un’eccellenza per tutto il territorio siciliano. “E’ un grande onore e un privilegio -afferma Pilato -. Non sono il primo presidente siciliano, prima di me ci sono stati due illustri predecessori, il professore Marino e il professore Musumeci, di origini siciliane che hanno lavorato però in realtà ospedaliere extra-regionali, in particolare a Roma. Sono il primo presidente siciliano che lavora in una struttura, in un istituto siciliano”. Il settore della cardiologia è in grande fermento e vitalità, come certificano i numeri. “Per me assumere questo ruolo – aggiunge – è anche una grossa responsabilità perchè la cardiochirurgia è sottoposta a continue sollecitazioni per l’innovazione tecnologica incalzante, per cui bisogna adeguare i percorsi formativi dei giovani ed è nostro dovere tutelare le generazioni a venire”. Il cardiochirurgo del futuro “dovrà sviluppare non solo le capacità chirurgiche tradizionali, ma anche un rapporto di condivisione e di collaborazione con l’altra figura professionale estremamente importante nello sviluppo di questo percorso che è il cardiologo interventista”. Un traguardo da raggiungere partendo dalla base: “La vitalità viene data dai giovani, l’ultimo congresso che si è tenuto a Roma ha mostrato anche una realtà femminile che sta emergendo in maniera prepotente – ha spiegato Pilato -. Gli obiettivi sono quelli di garantire una formazione dei giovani a 360 gradi, quindi la capacità di eseguire la procedura chirurgica tradizionale, quella mininvasiva e tutte le procedure innovative che oggi la cardiochirurgia può offrire e inserirla in un contesto di sviluppo anche della personalità, che riesca a garantire sostenibilità della procedura e soprattutto umanizzazione. Puntare sul percorso formativo dei giovani significa garantire il futuro e l’affidabilità nell’interesse dei pazienti cardiopatici”.
La cardiochirurgia ha raggiunto un livello molto elevato e in questo contesto si inserisce anche l’ISMETT: “è un modello unico nel suo genere – prosegue Pilato- nel senso che è una partnership tra la Regione Siciliana e l’Università di Pittsburgh che ha creato un centro trapianti unico, una realtà in cui, oltre all’attività trapiantologica, si esegue anche un’attività chirurgica di estrema specialità, con una particolare attenzione alle procedure mininvasive. La realtà trapiantologica è esplosa nell’ultimo anno e mezzo; quest’anno per quanto riguarda il cuore è successo qualcosa di inaspettato, siamo riusciti a eseguire 40 trapianti. La Sicilia, da fanalino di coda, adesso è tra i primi centri di trapianto a livello nazionale, per numero di interventi eseguiti”.
-foto Italpress –
(ITALPRESS).