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Sala “Pinelli non sia figura divisiva, terribile danneggiamento targa”

MILANO (ITALPRESS) – “È un disastro, è un peccato” che la targa memoriale di Giuseppe Pinelli in piazzale Segesta sia stata danneggiata per la quarta volta. “Pinelli è una figura che dopo tutti questi anni, dopo quello che abbiamo saputo, non può e non deve essere divisiva. È una figura a cui Milano deve portare affetto, è veramente un peccato, continueremo a rimettere a posto la targa ma è terribile”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di un evento all’Università Statale di Milano. xm4/vbo/mca1

25 aprile, Sala “Io sempre stato sobrio. Spero in corteo tranquillo”

MILANO (ITALPRESS) – “È chiaro che tutti speriamo in un 25 aprile tranquillo, anche se veramente non lo è mai. Siamo tutti attenti e partecipi, c’è un costante colloquio tra Anpi, Comune, Prefettura e Questura. Speriamo veramente che tutti vengano con animo pacifico e dando il peso giusto a quella giornata, che è una giornata di memoria e di attenzione al fatto che un pò partigiani bisogna sempre essere”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di un evento all’Università Statale di Milano. “Noi faremo il nostro 25 aprile come sempre, credo che, di fatto, per quanto mi riguarda sono sempre stato sobrio e anche quest’anno lo sarò”, sottolinea. xm4/vbo/mca1

Castellanos e Dia rilanciano la Lazio, 2-0 sul Genoa al Ferraris

Castellanos e Dia rilanciano la Lazio, 2-0 sul Genoa al Ferraris

GENOVA (ITALPRESS) – Dopo la delusione ai rigori in Europa League contro il Bodo Glimt, la Lazio riparte in campionato con una vittoria per 2-0 contro il Genoa al ‘Ferraris’, trascinata dalla prestazione del Taty Castellanos, che si riscatta dopo l’errore decisivo dagli undici metri di giovedì scorso. L’argentino apre le marcature al 32′ (di Dia la rete del raddoppio), ma soprattutto dà il via all’azione che produce l’episodio chiave di una partita che proietta i biancocelesti a 59 punti in classifica, ad una lunghezza dal Bologna quarto. Al 22′ il centravanti vince un duello con De Winter, aggancia la palla al volo e serve un passaggio in profondità per Zaccagni che prima dell’ingresso in area di rigore viene steso da Otoa. L’arbitro Ayroldi fischia fallo ed espelle il difensore rossoblù, il cui debutto in Serie A dura così poco più di venti minuti. La Lazio alza i ritmi e raccoglie i frutti del suo assedio dieci minuti più tardi: Pellegrini crossa dalla sinistra e pesca in area Castellanos, che si coordina e con una mezza rovesciata non lascia scampo a Leali. Un doppio episodio che cambia così una partita che in avvio di gioco aveva riservato più di un pericolo a Mandas (rimasto anche leggermente stordito a causa dell’esplosione di un petardo intorno al quarto d’ora di gioco), decisivo in due occasioni su Pinamonti (al 10′ e al 13′). Nella ripresa la Lazio raddoppia, ma resta anch’essa in 10. Al 65′ Rovella inventa un filtrante per Dia che col diagonale mancino batte Leali, ma al 73′ il neo entrato Belahyane commette un grave fallo di gioco su Thorsby: Ayroldi estrae il giallo, viene richiamato al Var e trasforma l’ammonizione in espulsione. La Lazio deve gestire il finale di gara senza l’uomo in più e lo fa con ordine, rischiando pochissimo e dando minutaggio anche ad Hysaj e Noslin. Marco Baroni si riavvicina alla zona Champions. Per il Genoa invece slitta l’appuntamento con la salvezza matematica.
– foto Ipa Agency –
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Cagliari-Fiorentina 1-2, decidono Gosens e Beltran

Cagliari-Fiorentina 1-2, decidono Gosens e Beltran

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Fiorentina trema contro il Cagliari, dopo due giorni difficili, ma esce vittoriosa dall’Unipol Domus: 2-1 in rimonta e l’Europa resta vicina. Privi di Kean, tornato a casa nel primo pomeriggio per motivi familiari, i viola schierano un attacco mobile: c’è Beltran con Gudmundsson. L’avvio però è decisamente sorprendente in negativo per i viola, che faticano a costruire gioco e soffrono il possesso dei rivali. Spinge subito il Cagliari con Viola e, dopo sette minuti, ecco il vantaggio sardo. Luvumbo salta Dodò e mette in mezzo, de Gea devia su Piccoli e quest’ultimo è lestissimo nel ribadire in rete: ottimo l’anticipo su Pablo Marì, è 1-0. Nei primi venti minuti ci sono solo gli isolani, che colpiscono anche un palo con Zortea e sfiorano il bis. Questo episodio sveglia la Fiorentina che, spinta dalla grinta di Mandragora, torna prepotentemente in gara. Caprile deve fare gli straordinari su Gudmundsson e i viola sfiorano due volte la rete, prima di trovarla effettivamente al 36′. Su una punizione battuta da Mandragora, Zortea si dimentica Gosens e quest’ultimo incorna in rete l’1-1. Il Cagliari perde Mina per infortunio, si vede negare un rigore su Luvumbo e si distrae nuovamente in avvio di ripresa. Il protagonista in negativo è ancora Zortea, sovrastato da Beltran: al 48′ è 2-1.
Da qui in poi la gara si rasserena e i ritmi si abbassano drasticamente, fino al triplo cambio di Nicola, che stravolge il suo centrocampo. Il Cagliari torna prepotentemente in gioco e sfiora il pari con Razvan Marin, costringendo Palladino a reagire: dentro Folorunsho e Comuzzo per proteggere una preziosissima vittoria. Due mosse che restituiscono il controllo del match alla Fiorentina, che sfiora anche il tris. Zaniolo, subissato di fischi per l’esultanza invernale (giocava nell’Atalanta), viene fermato da Caprile. La Fiorentina sale a 56 punti e la lotta-Champions s’infiamma: cinque squadre in quattro punti dal Bologna quarto (60) ai viola ottavi. Si ferma a quota 30 punti, invece, il Cagliari: sardi a +5 su Empoli e Venezia, ma il Parma li scavalca.
– foto Ipa Agency –
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Primo ko per Tudor, Juve sconfitta 1-0 a Parma

Primo ko per Tudor, Juve sconfitta 1-0 a Parma

PARMA (ITALPRESS) – Nel recupero della trentatreesima di Serie A, una brutta Juventus cade al Tardini contro il Parma. Con una grande prova di carattere, la formazione emiliana si impone per 1-0, compiendo forse il definitivo balzo salvezza. A prendersi i riflettori è Mateo Pellegrino, autore del gol da tre punti nel recupero del primo tempo. Alla quarta uscita sulla panchina bianconera, arriva così il primo ko per Tudor. Come nella altre tre partite di giornata, prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuti di silenzio in ricordo di Papa Francesco. Il pomeriggio del Parma comincia subito in salita, a causa degli infortuni di Vogliacco e Bernabe, sostituiti da Chivu dopo appena dieci minuti di gioco. All’intervallo anche il neoentrato Estevez è costretto al forfait. L’avvio dei bianconeri, invece, sembra promettente: passano trenta secondi, infatti, e Locatelli, dalla distanza, sfiora il palo alla destra di Suzuki. Per lunghi tratti della prima frazione, però, si vede una Juve sotto ritmo e poco incisiva nei metri finali. Nonostante i cambi forzati in zone nevralgiche del campo, il piano di gioco del Parma non ne risente. Bonny è il più proposito dei suoi e tutte le azioni pericolose dei crociati partono dalle sue giocate. Nel recupero del primo tempo la determinazione del Parma viene premiata con la rete del vantaggio, firmata da Pellegrino. L’attaccante argentino svetta di testa su Kelly e devia in porta l’assist al bacio di Valeri. I problemi fisici non attanagliano solo il Parma, ma anche la Juve, costretta per il secondo tempo a fare a meno di Vlahovic, dolorante alla coscia: Tudor inserisce allora Conceicao, seguito pochi minuti più tardi da Yildiz. Nella ripresa gli ospiti provano ad alzare i giri del motore, esponendosi, di conseguenza, alle ripartenze del Parma. A qualche buona iniziativa di Kolo Muani, risponde Sohm al 60′ con un tiro di punta, innocuo per Di Gregorio. Nel finale un Parma stravolto viene schiacciato nella propria metacampo, ma il forcing della Juve crea ben poche occasioni nitide: da segnalare solo un paio di conclusioni insidiose di Conceicao dalla destra dell’area. Una Juve senza idee esce così sconfitta dal Tardini. Con questa sconfitta i ragazzi di Tudor rimangono al quinto posto, a pari punti con la Lazio: il Bologna quarto continua a distare un punto. Successo, invece, di capitale importanza per il Parma, lontano ora sei lunghezze dalla zona retrocessione.
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Torino batte Udinese 2-0, in gol Adams e Dembele

Torino batte Udinese 2-0, in gol Adams e Dembele

TORINO (ITALPRESS) – Sprint in ottica decimo posto per il Torino. La squadra guidata da Paolo Vanoli supera 2-0 l’Udinese nel match dello Stadio Olimpico Grande Torino, valevole per la trentatreesima giornata di Serie A: decisive di Che Adams ed Ali Dembele. La formazione ospite si rende protagonista di un buon avvio di partita, conquistando subito due corner, che però non portano a sviluppi significativi. Nei primi minuti le due squadre si concedono una lunga fase di studio, giocando su ritmi abbastanza blandi. Al 25′ Biraghi va al cross per Elmas, che colpisce di testa a botta sicura, ma Ehizibue compie un grande intervento e riesce a sventare la minaccia. La formazione granata prova a fare la partita, ma al 36′ ad andare a segno è l’Udinese: Atta trova la rete dell’1-0, però viene annullata per la posizione irregolare del francese, ravvisata prima dall’assistente e poi anche dal Var. Tre minuti più tardi, al 39′, il Torino passa in vantaggio grazie al nono gol stagionale di Che Adams che, dopo una doppia respinta di Okoye, realizza il tap-in vincente. Al termine del minuto di recupero le due formazioni vanno a riposo sul parziale di 0-1. Nella ripresa la compagine granata riparte con il piede sull’acceleratore: Adams si lancia verso la porta, ma trova la pronta uscita di Okoye a fermarlo. Al 54′ i bianconeri provano a dare segnali di vita con una conclusione di Lovric che, su sponda di Payero, non inquadra lo specchio della porta. Un minuto più tardi è ancora Lovric a rendersi pericoloso con un tiro sul primo palo, sul quale un ottimo Milinkovic-Savic si oppone con i piedi. Dopo una girandola di cambi, sono sempre gli uomini di Kosta Runjaic a condurre il gioco e al 66′ vanno ad un passo dal pareggio: tiro-cross insidioso di Lovric per Payero che, per pochi centimetri, manca l’impatto con il pallone. All’82’ Davis prova a sorprendere Milinkovic-Savic dal limite dell’area, ma il portiere è attento e fa sua la sfera. All’85’ il neo-entrato Ali Dembele sfrutta un errore di Solet e firma il suo primo gol in Serie A beffando Okoye sul primo palo per il 2-0. I ragazzi di Paolo Vanoli, dunque, nel finale amministrano il vantaggio e portano a casa un successo per 2-0 sui bianconeri. In virtù di questo risultato il Torino consolida il decimo posto salendo a 43 punti, mentre l’Udinese resta undicesimo a quota 40. Nel prossimo turno il club piemontese affronterà il Napoli domenica sera al Maradona, mentre i friulani lunedì ospiteranno il Bologna al Bluenergy Stadium.
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Papa, Meloni “Sempre grata per suoi insegnamenti”

Papa, Meloni “Sempre grata per suoi insegnamenti”

ROMA (ITALPRESS) – “Io ho avuto il privilegio di avere un rapporto personale, sincero, con il Pontefice che mi ha fatto comprendere, forse, il tratto più straordinario del suo modo di interpretare il suo pontificato. Era un uomo determinato, però quando parlavi con lui non esistevano barriere, con lui eri a tuo agio e potevi parlare di tutto, potevi raccontarti senza filtri, con lui poteva vedere la tua anima”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di commemorazione di Papa Francesco, nell’aula di Montecitorio. “Ti faceva sentire prezioso, sarò sempre grata a Papa Francesco per il tempo trascorso insieme” ha aggiunto “per i suoi insegnamenti, per i suoi consigli”.

-foto screenshot video Palazzo Chigi-

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Meloni “Papa Francesco disse che la politica opera per il bene comune”

ROMA (ITALPRESS) – “Il Santo Padre ha detto che la politica serve e che di fronte a tante forme di politica meschine, tese all’interesse immediato, la grandezza politica si mostra quando in momenti difficili si opera sulla base di grandi principi, pensando al bene comune e a lungo termine”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di commemorazione di Papa Francesco, nell’aula di Montecitorio. “Come Pontefice ha vissuto quella che lui stesso ha definito non già un’epoca di cambiamenti ma un vero e proprio cambio d’epoca” ha aggiunto “ci ha indicato alcune cose essenziali a cui dobbiamo restare agganciati: il valore infinito della persona, il principio di lealtà, il coraggio, e noi proveremo ad essere all’altezza di questo insegnamento, è il nostro modo di dire grazie a questo straordinario pontefice che ora è tornato alla casa del Padre”.

xc3/mgg/mca1

(Fonte video: Palazzo Chigi)

Meloni “Papa Francesco restituiva voce a chi non l’aveva”

ROMA (ITALPRESS) – “Il mondo ricorderà Papa Francesco come il Papa della gente, degli ultimi, degli invisibili, dei poveri, delle periferie fisiche ed esistenziali, sapeva che con la sua voce poteva restituire voce a chi non ce l’aveva e l’ha fatto anche rompendo gli schemi, perché diceva che non devi avere paura di andare controcorrente se è per fare una cosa buona”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di commemorazione di Papa Francesco, nell’aula di Montecitorio. “Papa Francesco ha saputo interpretare in modo nuovo molte cose, a partire dai rapporti internazionali” ha aggiunto “diceva che la diplomazia è un esercizio di umiltà perché richiede di sacrificare un po’ di amor proprio per entrare in rapporto con l’altro, per comprenderne le ragioni e i punti di vista, ed è un insegnamento che intendiamo coltivare”.

xc3/mgg/mca1

(Fonte video: Palazzo Chigi)

I ristoratori italiani di NY “I dazi minacciano le nostre attività”

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Lo spettro dei dazi di Donald Trump tocca da vicino anche alcuni dei più iconici ristoranti italiani di New York. Da Manhattan a Brooklyn, abbiamo raccolto le voci di chi ogni giorno mantiene viva la tradizione culinaria italiana. Quattro ristoratori ci raccontano senza filtri come vivono le nuove incertezze economiche e le paure legate anche al possibile calo dei flussi turistici: Philip Guardione, chef e proprietario di Piccola Cucina, e Giuseppe Bruno dei ristoranti Sistina e Caravaggio, Francesco Realmuto, proprietario del ristorante Ficuzza e della pasticceria Realmuto e Nino Settepani nella sua celebre pasticceria-panificio.
xo9/abr/gtr
(Video di Stefano Vaccara)